Urano e Nettuno, viaggi verso i due giganti ghiacciati
Cassini verso Saturno, Juno verso Giove, New Horizons verso Plutone, Hayabusa1, Hayabusa2 e OSIRIS-REx verso asteroidi vicini, Rosetta verso la cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko, Dawn verso Cerere e Vesta… Insomma l’elenco è lungo, anche escludendo le decine di missioni verso Marte, ma Urano e Nettuno? Nessuno ci pensa mai?

L’unica sonda averli osservati da vicino è stata la Voyager 2, che li ha sorvolati ormai qualche decennio fa (nel 1986 e nel 1989). Adesso alla NASA e all’ESA si comincia a parlare seriamente di pianificare una missione verso i due giganti ghiacciati.
Se parteciperanno in misura rilevante più agenzie spaziali, l’idea è quella di lanciare due sonde gemelle verso entrambi i pianeti, che possano osservare da vicino i due giganti lanciando eventualmente delle sonde atmosferiche. Se invece dovesse essere una missione principalmente NASA, sarà probabilmente ripetuto il format di Galileo o Cassini-Huygens con priorità su Urano per la maggiore vicinanza. Il dubbio sulla partecipazione o meno dell’ESA è legato soprattutto alle tempistiche: la NASA vorrebbe lanciare per il 2030, ma in quegli anni l’ESA sarà occupata con le missioni L2 ed L3.
Una cosa è certa: la NASA è necessaria perché la lontanza dei due pianeti rende inutilizzabile l’energia solare durante le fasi orbitali ed è invece necessaria la tecnologia nucleare, prerogativa dell’agenzia statunitense.
Ancora le cose da decidere sono molte, ma finalmente si sta muovendo qualcosa ed i due pianeti più lontani nel Sistema Solare (a meno che non ci sia anche Planet Nine) potrebbero svelare molti dei misteri che ancora li avvolgono.