Planetologia

Prossima fermata: Ultima Thule

Ormai ci siamo quasi: New Horizons è prossima al flyby presso l’asteroide Ultima Thule. Si tratta del corpo più lontano ed antico mai osservato da vicino e che ci fornirà perciò preziosissime informazioni sull’origine del Sistema Solare.

Ultima Thule è stato scoperto il 26 giugno 2014 tramite l’utilizzo dell’Hubble Space Telescope tra gli oggetti della fascia di Kuiper (l’insieme di corpi minori che orbita oltre l’orbita di Nettuno).

2014 MU69, soprannominato (485968) Ultima Thule tramite voto pubblico, sarà l’oggetto del primo flyby nella storia di un oggetto della fascia di Kuiper, evento che avverrà il 1 gennaio 2019 ad una distanza di 3500 km dalla superficie dell’asteroide e a 6.5 miliardi di km dal Sole.

Di Ultima Thule sappiamo in realtà ben poco: ha circa 30 km di diametro ed una forma irregolare. Dal suo passaggio di fronte ad una stella nel 2017 sappiamo che la sua forma è a due lobi, probabilmente due corpi uniti in uno oppure un piccolo sistema binario. Senz’altro ci saranno molti crateri da impatto e non sarà un ambiente molto luminoso (arriva sulla sua superficie lo 0.05% della luce che arriva sulla Terra).

I corpi come Ultima Thule vengono chiamati “classici freddi”, perché orbitano a basse inclinazioni sul piano dell’eclittica, probabilmente quasi imperturbati fin dalla loro origine, 4.6 miliardi di anni fa. Si tratterebbe quindi del corpo più antico mai esplorato, una sorgente incredibile di informazioni sull’origine del Sistema Solare.

Ultima Thule dallo strumento LORRI di New Horizons. Credits: NASA

Per gli aggiornamenti sulla missione @NASANewHorizons. Sulla NASA TV è possibile inoltre seguire le dirette streaming:

Fonte: New Horizons: Ultima Thule

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