Planetologia

Una nuova tempesta su Giove

Hubble Space Telescope ha immortalato Giove. E questa non è una novità, capita spesso, ma in questo caso è c’è qualcosa che solitamente non c’è: un’intensa tempesta bianca e luminosa alle medie latitudini nord del pianeta.

Venti che viaggiano a 560 chilometri orari tra le nubi del gigante più gigante del nostro sistema planetario, la cui bellezza risiede anche nel suo continuo variare d’aspetto, forme e colori. In alto a sinistra, fa capolino anche la luna Europa che – a confronto – è microscopica. Le immagini di Giove sono state ottenute alla fine dello scorso agosto alle frequenze visibili, ma anche all’ultravioletto e nel vicino infrarosso per scoprirne più dettagli scientifici possibile.

Giove nel visibile, ultravioletto e infrarosso lo scorso 25 agosto. Le aree rosse sono quelle a più elevate altitudini in cui le particelle assorbono l’ultravioletto, quelle blu invece rappresentano l’ultravioletto riflesso dal pianeta. Credits: Esa/Nasa/Hst

Nella regione incriminata le tempeste sono solite comparire abbastanza frequentemente, ogni cinque-sei anni, spesso come tempeste multiple. In genere scompaiono rapidamente, in pochi anni, disperdendosi nel moto caotico delle nubi gioviane e lasciando alle loro spalle solo una variazione di colore e di velocità nel vento.

La struttura orizzontale di Giove, in cui ci sono quelle che vengono chiamate zone (le strisce chiare) e bande (le strisce scure) è dovuta alla rotazione planetaria che causa la sovrapposizione di due tipi di venti: zone e bande sono percorse da correnti a getto, venti intensi che viaggiano parallelamente all’equatore, mentre ogni coppia zona-banda è interessata da correnti a velocità minore.

Ma le cose si fanno ancora più complicate perché zone e bande sono spesso interrotte da vortici, tempeste cicloniche o anticicloniche, che si presentano come macchie scure e ovali bianchi, proprio come quella protagonista dell’immagine di Hubble. La più famosa di tutte è però sicuramente la Grande Macchia Rossa, una tempesta di 17.000 chilometri da Est a Ovest e di 13.000 chilometri da Nord a Sud, che oggi ruota a circa 200 chilometri orari nell’anello più esterno.

La foto in alta risoluzione

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