Astrofisica

Il radiotelescopio cinese FAST entra in funzione

Il 25 settembre scorso è stato inaugurato il Five hundred-meter Aperture Spherical Telescope, il nuovo radiotelescopio cinese. Si tratta del radiotelescopio più grande al mondo e permetterà di ricavare moltissime informazioni dall’universo.

FAST, noto anche come Tianyan, “occhio del cielo”, è stato progettato per circa venti anni e costruito in soli cinque anni. L’enorme specchio è costituito da 4450 sezioni di alluminio, per un totale di 785.000 metri quadrati. Il diametro supera di 200 metri quello di Arecibo (300 metri), e FAST è inoltre decisamente più sensibile e potente, rendendolo lo strumento attualmente più desiderabile al mondo per un radioastronomo.

Tuttavia strumenti così grandi hanno anche un altro rovescio della medaglia: il FAST, come Arecibo, non sono liberamente orientabili e possono puntare solo ad una porzione ben precisa di cielo. Ciò fa sì che sia necessaria una collaborazione tra radiotelescopi per poter coprire tutto il cielo e generare quelle che vengono chiamate tra gli astronomi survey, ossia la rassegna e mappatura di una determinata classe di oggetti nel cielo: in tal senso svolgerà sicuramente un ruolo determinante anche il nostro Sardinia Radio Telescope.

Per tre anni il radiotelescopio sarà dedicato a misure di calibrazione, dopodiché diventerà una struttura di accesso internazionale.

La Cina in questi anni si sta affermando sempre più come una potenza anche scientifica, basti pensare al programma Tiangong che mira alla costruzione di una Stazione Spaziale Cinese o alla lunga serie di satelliti dediti all’osservazione metereologica e solare.

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