AstrofisicaPlanetologia

Trappist-1: la cocente delusione

Ricordate il famoso sistema di Trappist-1, quello costituito da 7 pianeti rocciosi che avevano fatto tanto sperare per quanto riguarda la ricerca esobiologica? Da un recente studio sembra che l’abitabilità del sistema sia assolutamente ridotta a causa dell’attività stellare della nana rossa attorno alla quale orbitano i pianeti.

39 anni luce ci separano da TRAPPIST-1, la nana rossa situata nella costellazione dell’Acquario attorno alla quale gli astronomi hanno trovato ben 7 pianeti rocciosi simili per dimensioni alla Terra utilizzando il metodo dei transiti. La stella è piccola (massa circa l’8% di quella solare) e fredda, ma la distanza ravvicinata dei pianeti fa sì che questi potrebbero avere temperature tutto sommato simili a quelle della Terra.

Un’illustrazione artistica del sistema planetario di TRAPPIST-1. Credits: NASA

Un recente articolo, ancora in fase di revisione, di K. Vida et al. però offre uno scenario ben poco adatto per l’abitabilità del sistema in questione. L’analisi delle curve di luce di questa stella hanno portato a definire un periodo di rotazione della stessa di circa 3.3 giorni, con la presenza di molte di quelle che vengono chiamate eruzioni solari, espulsioni di materiale altamente energetico dalla superficie della stella. Queste eruzioni per di più sono molto intense e non regolari: una delle situazioni peggiori per l’attività biologica, che richiede che le condizioni energetiche siano sufficientemente stabili.

Le nane rosse sono note per essere piuttosto instabili, ma la risonanza mediatica avuta dalla scoperta del sistema, partita probabilmente con eccessiva aspettativa generata dalla NASA, quasi ce lo aveva fatto dimenticare.

Prima immagine della nascita di un pianeta
Per la prima volta, un team di astronomi è riuscito ad osservare direttamente un pianeta in formazione attorno ad una stella, confermando anche i modelli di formazione stellare
Clinton vs Trump: i programmi spaziali
L'elezione del nuovo presidente statunitense è ormai estremamente vicina. Quali potrebbero essere le conseguenze di queste elezioni sui programmi spaziali della NASA e delle agenzie
Una foto speciale per un anniversario speciale

Come tutti gli anni, in occasione dell'anniversario del suo lancio in orbita, il team di Hubble Space Telescope ha rilasciato una splendida immagine ottenuta con i suoi
2061: Il Ritorno della Cometa - Recensione del Libro
Un nonno racconta al nipotino una storia. È la sua storia e quella dell'Italia e del mondo, così come l'ha vissuta e come la ricorda. È il passaggio di testimone tra
Muore Alan Bean, il 4° uomo sulla Luna
26 maggio 2018,  Houston: all'età di 86 anni muore Alan Bean, il quarto astronauta ad aver camminato sulla Luna.
Bean ha viaggiato due volte nello spazio per un totale di 69 giorni.
In arrivo l'Asteroid Day 2017
Il 30 giugno prossimo si terrà la terza edizione dell’Asteroid Day, evento internazionale per gli appassionati di asteroidi e per coloro che li temono.



In occasione dell’evento tutte
Forma dell'Universo: un'introduzione

"Spiegare un singolo fenomeno può coinvolgere molte, se non tutte, leggi fondamentali [della Fisica]. Forse, il primo problema in Fisica che l'Uomo ha provato a risolvere per pura

Un pensiero su “Trappist-1: la cocente delusione

  • giorgio bianciardi

    Eh, si. Nel mio corso all’Università su Astrobiologia e dintorni, faccio sempre notare che le nane rosse sono ben poco indicate per la ricerca di vita. Troppo instabili. Flare e raggi X in quantità. E troppo vicino il pianeta deve essere alla stella per stare nella HZ (da cui rotazione e rivoluzione sincronizzate, lo stesso emisfero bloccato verso la stella). Ma ce ne sono tante e preferiamo dimenticarcene.. Bisogna andare su stelle tipo Sole, come si è sempre saputo.

    Rispondi

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.