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Cos’è il Solstizio d’Estate

Il 20 giugno 2020, alle 23:43, ricorre il solstizio d’Estate. Ma perché questa data indica l’inizio della stagione calda nei calendari?

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Non tutti sanno, forse, che l’inizio di una stagione non è una formalità ma un evento astronomico ben definito. Il solstizio d’estate e d’inverno sono infatti i momenti in cui il Sole raggiunge rispettivamente il massimo ed il minimo di declinazione, ossia di altezza sull’orizzonte. Per questa ragione nel solstizio d’estate si ha il maggior numero di ore di luce, mentre in quello d’inverno se ne ha il minor numero. L’equinozio di primavera e di autunno segnano invece il momento in cui la luce solare arriva proprio perpendicolarmente all’asse terrestre, ossia il Sole si trova allo zenith all’equatore e quindi la durata della giornata è suddivisa ugualmente in ore diurne e notturne.

La variazione della posizione del Sole è dovuta all’inclinazione di 23°47′ dell’asse terrestre rispetto al piano su cui la Terra orbita (eclittica). Questo video mostra in maniera chiara il fenomeno:

Nell’analemma solare, la traiettoria che il Sole disegna nel cielo fotografandone le posizioni nei vari giorni dell’anno, questa variazione di declinazione è evidente. Il punto più alto è il solstizio d’estate, quello più basso quello d’inverno, e vicino a dove i due lobi si intersecano ci sono gli equinozi di primavera e d’autunno.

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