Sci-Pho

Un viaggio nella cintura d’Orione

La costellazione di Orione nasconde una miriade di oggetti interessanti. Questa è l’area attorno ad Alnitak, la stella più orientale della Cintura di Orione.

Ma Alnitak, la stella più luminosa dell’immagine, è solo a metà strada tra noi e le nebulose della Cintura. La stella responsabile del grande muro rosso, su cui si staglia la famosa Testa di Cavallo, è Sigma Orionis, in alto a destra.

Sigma è un complesso di cinque stelle, quattro delle quali giganti di tipo O, con luminosità complessiva pari a decine di migliaia di volte quella del nostro Sole. La grande quantità di luce UV emessa ionizza le nubi di idrogeno, che brilla di fluorescenza rossa, e spazza via le polveri, dentro le quali si stanno formando nuove stelle.

A sinistra un altro oggetto famoso: la nebulosa Fiamma (NGC2024). È una densa zona di polveri, illuminata da un gruppo di stelle poste più distanti: le polveri filtrano la luce stellare, dando un bel colore giallo.

Ancora un oggetto interessante è la nebulosa azzurra in basso, a sinistra della Testa di Cavallo: è NGC2023, una nebulosa a riflessione, una delle più brillanti del cielo. È illuminata da una stella blu (classe B5), ma l’area è piena di sorgenti infrarosse, corrispondenti a stelle in formazione.

Ripresa da Rivalta, notte del 12/12/20, 66×4 minuti, telescopio MN190, filtro L-enhance, camera ASI2600MC. Credits: Marco Bruno

Foto e testo di Marco Bruno (qui altre sue astrofotografie)

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