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Osiris-Rex: le immagini del touch-and-go di Bennu

La sonda Nasa Osiris-Rex è riuscita nell’impresa: toccare la superficie dell’asteroide Bennu e raccogliere alcuni preziosi campioni della sua superficie. Le immagini della manovra di touch-and-go rilasciate dalla Nasa sono mozzafiato.

Per quanto discutere e raccontare una manovra di una sonda possa essere affascinante ed entusiasmante, poche cose possono reggere il confronto, a livello emotivo, con le immagini ottenute durante l’operazione. È senz’altro il caso della sonda Osiris-Rex, che la notte tra il 20 e il 21 ottobre ha eseguito la sua manovra di touch-and-go, di toccata e fuga per raccogliere dei campioni dalla superficie dell’asteroide Bennu.

Bennu si trova a 321 milioni di chilometri dalla Terra e i segnali di comunicazione tra il comando missione e la sonda impiegano oltre 18 minuti per coprire tale distanza. Per questa ragione, la manovra di campionamento era sostanzialmente automatizzata. La sonda custodisce una mappa dei rischi del sito di campionamento, Nightingale, e in base a quella ha scelto come navigare verso la superficie. Se avvicinandosi avesse notato qualcosa di strano o imprevisto che avrebbe potuto mettere a rischio l’integrità della sonda, avrebbe fatto dietrofont e l’operazione annullata.

Un’animazione che mostra l’operazione di touch-and-go. Credits: Nasa

Ma così non è stato: attorno alla mezzanotte il team della missione ha ricevuto la conferma dell’avvenuto tocco, Osiris-Rex ce l’aveva fatta. Un tocco di appena 6 secondi. Il Tagsam, lo strumento adibito al prelievo dei campioni, era riuscito nel suo intento di aspirare del regolite, polvere e grani della superficie, di Bennu.

Il team di Osiris-Rex esultando all’arrivo del segnale di conferma dell’avvenuto touch-and-go. Credits: Nasa

Le immagini sono spettacolari: 82 fotogrammi della SamCam di Osiris-Rex che mostrano l’avvicinamento alla superficie dell’asteroide nel sito di Nightingale. Il Tagsam (Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism) è in primo piano, la sua estremità è l’unica parte che viene a contatto con la superficie dell’asteroide. Un secondo dopo il tocco, la sonda sfrutta una delle sue tre bombole di azoto per muovere il regolite del sito di campionamento che successivamente verrà raccolto. La maggior parte del materiale è stato aspirato nei primi 3 secondi, il contatto è durato circa 6 secondi.

La manovra completa di campionamento in 82 fotogrammi. Credits: Nasa
I 2 fotogrammi del tocco di Tagsam sulla superficie. Credits: Nasa
I 16 fotogrammi dell’allontanamento di Osiris-Rex dalla superficie. Credits: Nasa

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