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Un addio (o quasi) all’usa e getta spaziale

Il lancio del secondo carico di satelliti per la megacostellazione Starlink e’ stato il quarto volo per il booster con sigla B1048, il terzo booster ad essere stato realizzato della nuova serie dei Block 5 del Falcon9. Ha volato nel primo lancio ad utilizzare tutti componenti riutilizzati per ciò che non deve finire in orbita, cioè del lanciatore e della carenatura, (il guscio protettivo del carico da trasportare), che ha precedentemente protetto il satellite Arabsat-6A; mentre il lanciatore ha precedentemente prestato servizio nelle missioni Iridium-7, SAOCOM-1A, e Nusantara Satu.

Lancio della Missione Starlink. Credits: SpaceX

In pratica, solo il secondo stadio è andato perso in orbita.
In questa foto, lo vediamo in piedi a bordo della chiatta OCISLY (Of Cours I Still Love You su cui è atterrato a lo scorso 11 Novembre), mentre entrava nel porto a Port Canaveral il 15 Novembre, dopo un tortuoso tragitto a causa delle condizioni meteo non proprio favorevoli, dove è stato prelevato dei tecnici.
Secondo quanto affermato, ogni Block 5 dovrebbe prestare servizio per 10 lanci, dunque al B1048 ne mancherebbero altri 6.

Credits: Teslarati (Richard Angle)

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